Quantcast
Channel: mammaemamme
Viewing all 195 articles
Browse latest View live

GLI ANGIOLETTI DI CARTA

$
0
0
Il periodo natalizio un po' ispira questo tipo di lavori sugli angioletti. Io adoro gli angeli, non solo per il mio nome, ma perché è bello credere che ognuno di noi ne abbia uno.

Io quest'anno mi sono cimentata in diversi tipi di angioletti fatti di carta come questi, di feltro, di cartoncino. E l'anno scorso la nostra poesia con tanto di disegnini.

Quest'anno a scuola grazie alle colleghe di tecnologia e arte ho imparato a fare questi semplicissimi angioletti decorativi per Natale.

OCCORRENTE
cartoncino bianco o colorato
forbici
compasso
matita
tempere e/o pennarelli
brillantini

PROCEDIMENTO
Disegnare sul cartoncino con il compasso due cerchi concentrici. Uno esterno che sarà il contorno e uno piccolo interno che sarà la testa. 
Segnare tre linee come mostrato nella foto, presa a prestito dal sito a mille ce n'è(non ho avuto tempo di scattare le foto mentre li facevo con i miei bimbi. Ero super concentrata che non si tagliassero! ^_^). 
Questa è la parte più delicata e importante. Una linea taglia tutta la lunghezza dall'esterno al cerchio interno. E due più corte, opposte, ai lati del cerchio interno e perpendicolari a quello lungo. Non vi sbagliate. 
Guardate attentamente la foto e prima di tagliare osservate le linee che avrete tracciato con la matita. Poi, procedete con le forbici. Bisognerà tagliare anche anche il cerchio interno partendo dal taglio lungo e lasciando il lato opposto non tagliato. 
La testa, praticamente, resta attaccata da un lato al cartoncino.


Una volta praticati tutti i tagli, aprite e incrociate ed incastrate i cartoncini nei lati con i tagli corti. Alzate il cerchio piccolo per evidenziare la testa. Una volta visto come viene l'angioletto basterà un po' di fantasia per decorarlo come si vuole.

 Queste sono le creazioni fatte a scuola..... e regalateci. Grazie!!!
Quelle nella foto piccola in alto le nostre creazioni da completare per il nostro alberello.
Infatti si possono anche appendere facendo semplicemente un buchino in alto nella testa e farci passare un bel nastro della lunghezza desiderata.

W GLI ANGIOLETTI!!!

RICICLO CREATIVO: COME TRAFORMARE UN ASCIUGAMANO.....

$
0
0

Quante volte ci è capitato di dove buttar via un asciugamano solo per un piccolo strappo o perché si è sfilacciato ai bordi? O anche farne stracci per la polvere?
Dato che la nostra filosofia è quella di non buttar via niente se prima non si è pensato ad una buona idea su come poter riciclare le cose, ecco allora un progetto semplice semplice per
asciugamani o accappatoi per neonati.


L'idea giusta in questo caso è un simpatico tappetino per il bagno o la doccia. 

L'idea mi è venuta qualche mese fa quando siamo andati a trovare dei carissimi amici a Bologna. Con il loro permesso, ho fotografato il tappetino che avevano in bagno e chiesto se potevo pubblicare l'idea. Eccoci qua, allora.

Quest'aragosta è veramente semplice da fare, ad esempio. Ed è anche molto simpatica.

OCCORRENTE
un asciugamano rosso
macchina per cucire
cotone rosso
pannolenci bianco e nero per gli occhi
nastro rosso per le decorazioni

PROCEDIMENTO
Disegnare la sagoma e appoggiarla sull'asciugamano. Ritagliare con un margine di un paio di centimetri per rifinire l'orlo.Cucire gli orli per non far sfilacciare il bordo. 
Ritagliare due cerchi dal pannolenci bianco per gli occhi e due più piccoli dal pannolenci nero per le pupille e cucire. 
Tagliare tre pezzi di nastro rosso  per applicarli sul dorso dell'aragosta (vedi foto) per segnare il carapace.





Altrimenti, se non avete asciugamani rosso corallo a disposizione per l'aragosta, si può pensare anche ad un pesciolino, ad un ranocchio, una stella marina o ad un orso polare.

Qui alcuni disegni da stampare per ispirarsi alle forme da copiare.

Un suggerimento in più potrebbe essere anche quello di  usare dei pennarelli per stoffa per fare alcuni contorni interni come braccia, bocca o zampe. O aspetto vostri suggerimenti, soprattutto dalle più creative, su come voi lo completereste.

 

















 

 



L'ANGOLO DELLA BIBLIOTECA - LIBRI BAMBINI THROW YOUR TOOTH ON THE ROOF

$
0
0
www.amazon.it
Eccoci anche noi a trattare della tanto attesa caduta dei denti da latte. Siamo stati colti di sorpresa quando qualche settimana fa la nostra grande ci ha comunicato un po' spaventata, un po' sorpresa (come noi) che un dentino le dondolava.

Io mi ero ricordata di questo splendido libro, adocchiato sul blog
di mammagiramondo, per parlarne con Giulia. Non volevo fermarmi alla Fatina dei dentini di Peppa Pig o quella del film Le cinque leggende ma ritrovare il mio topolino dei dentini e farla  sentire un po' più del mondo reale e meno di quello uniformato dai media.



foto di mammagiramondo.blogspot.it
Per carità, la fatina ci piace e la troviamo anche qui, ma sapere che i bimbi africani lanciano il loro dentino sul tetto della casa, chne in altri paesi lo nascondono nelle pantofole o li conservano per farci amuleti ci apre altre porte della fantasia e nuove finestre sul mondo.
foto di mammagiramondo.blogspot.it
La versione in italiano non l'ho trovata, ma è una scusa in più per rendere l'inglese sempre più presente e reale nelle nostre conversazioni.

Poi, alla fine il dentino è caduto dopo quasi due settimane e ci siamo organizzati ..... improvvisando.

A noi piace molto.

Con questo post partecipo al venerdì del libro di HMM

BUON NATALE

$
0
0
Auguriamo a tutti un sereno Natale.
Che ogni cuore sia colmo di serenita' e gioia.





UN ABBRACCIO VIRTUALE  A TUTTI VOI  !!!   :-)

HAPPY NEW YEAR. FELICE 2014

$
0
0
Quest'anno, tirando le somme, non mi e' sembrato affatto male. Si puo' dire che quasi e' volato. 

Non parliamo poi del blog..... I visitatori e le pagine si sono piu' che raddoppiati. 

Invece, per I buoni propositi, ho pensato che anche per quest' anno riprendo I miei vecchi di due anni fa concentrandomi principalmente sull'organizzazione e la casa in modo da lasciare tanto spazio alla famiglia che comunque viene sempre prima di tutto.

Allora rinnovo I miei sinceri auguri per un felice e brillante 2014 a tutti voi.

Raccontatemi invece I vostri buoni propositi per questo nuovo ann.o


L'ANGOLO DELLA BIBLIOTECA - L'ARTE DI PENDERSI CURA DI SE'

$
0
0
http://www.amazon.it/Larte-prendersi-guida-tutte-troppo/dp/8850200862/ref=sr_1_14?ie=UTF8&qid=1388987869&sr=8-14&keywords=jennifer+louden Per questo angolo della biblioteca voglio dedicare un consiglio a chi per il nuovo anno ha desiderio di prendersi cura di sè stessa/o.

E' una sorta di manuale in cui ogni capitolo è dedicato ad un momento particolare o un aspetto del proprio io o parte del proprio corpo di cui prendersi cura.

Io l'ho scovato per caso in una libreria un po' di anni fa e l'avevo scelto come autoregalo per Natale. Allora mi ha aveva aiutato tantissimo a ristabilire un normale equilibrio psico-fisico. Quest'anno ho deciso di riprenderlo in mano e di sfogliarlo per dedicare dei momenti tutti a me stessa perché so che il beneficio si rifletterà sulla mia famiglia e su chi mi sta accanto.

I capitoli base: LISTA DI CONTROLLO e DIARIO DI BENESSERE li adoro e vi assicuro funzionano.
LISTA DI CONTROLLO altro non è che un semplice elenco di domande a sui ogni tanto è bene rispondere per ristabilire la rotta giusta e capire le proprie reali esigenze e necessità. Le domande non hanno lo scopo di farci sentire in colpa, suggerisce la Louden, ma servono a farci rendere conto di quanto tempo effettivamente dedichiamo a noi stessi. Esempio
Dormi sei, otto ore per notte?
Bevi acqua a sufficienza?
Trovi un po' di tempo per goderti la luce del sole, specie in inverno?
Sai a chi chiedere aiuto nel momento del bisogno?
Vai dal dentista regolarmente?
Ricevi abbracci e carezze che ti donano gioia?
e così via......
ponendoci di tanto in tanto queste domande dobbiamo forzarci a rallentare il ritmo e a meditare per un attimo. Si innesterà automaticamente un meccanismo che attiverà l'intuito innato che possediamo per trovare il giusto modo di nutrire il nostro corpo, ma soprattutto il nostro IO.

DIARIO DI BENESSERE, invece, rappresenta un rifugio sicuro dove liberare la propria mente, fantasia, animo e consolarsi non solo mentre lo si sta componendo, ma anche quando a distanza di tempo lo si sfoglierà. Praticamente basta prendere un quaderno, un'agenda, un blocco per appunti e annotarci dentro tutto ciò che ci fa stare  bene: disegni, poesie, ritagli di giornali, riflessioni ecc. ecc.
Ci suggerisce quando farlo, cosa ci può servire e gli strumenti creativi di cui potremmo avere bisogno.

E poi tanti altri capitoli interessanti da leggere indipendentemente l'uno dall'altro:
PIACERI ESTETICI
PIACERI DEL CORPO
DOLCI PROFUMI
UNA GIORNATA DI LIBERTA'
RITUALE DEL PERDONO
....

Io lo consiglio vivamente, soprattutto alle neomamme, alle mamme lavoratrici, alle donne che affrontano un momento difficile della propria vita, agli uomini per capire tante cose delle donne.
Non è uno dei soliti manuali sull'argomento, ma un valido strumento da adattare alle proprie esigenze e senza ricette infallibili da seguire. Semplicemente vari sentieri guida per diverse occasioni e da esplorare quando e come si vuole.

SCHEDA:
genere: manuale - saggio
autore: Jennifer Louden (americana)
editore: TEA
pagine: 200
anno: 2001
titolo originale:The Woman's Comfort Book. A Self-Nurturing Guide for Restoring Balance in your Life
Purtroppo in italiano sembra sia oramai fuori catalogo. Consiglio di cercarlo in biblioteca o nella versione inglese. Ne vale la pena.

L'EPIFANIA TUTTE LE FESTE PORTA VIA

$
0
0
Quest'anno ci siamo concessi una gita a Montecarlo. 
Ho sfidato la mia chinetosi salendo sulla ruota panoramica con bimbi e marito (ho dato un po' di spettacolo, ma alla fine mi sono auto-convinta a calmarmi e ce l'ho fatta!!!), abbiamo fatto un giro per la città, mangiato su una terazza che affacciava sulla Rocca e goduto della splendida giornata di sole, visitato le tombe di Grace e Ranieri (chissà se era davvero una bella storia d'amore. Di sicuro da favola!) e visto il castello.

Sulla strada del ritorno verso la macchina, mi ha colpito in una, un po' asettica, vetrina di una libreria questo singolare albero di natale fatto di libri. Chissà potrebbe essere un'idea per il prossimo anno. Sicuramente non geniale, ma di effetto, ecologico, a costo zero, molto personale per chia ama i libri come me!!!!


LA CASA DELLE BAMBOLE

$
0
0
 Queste passate vacanze ci siamo potuti dedicare ad un po' di lavoretti, io e i bimbi. Questo forse è quello riuscito meglio di tutti.
In pochi minuti ho messo insieme i diversi elementi che avevo messo da parte in previsione di questo progetto.

Di case per le bambole ne avevamo già una, ma di plasticaccia. Non sembra un interno di una vera casa, targata IKEA, naturalmente?
Ora vi dico come abbiamo fatto.

OCCORRENTE
una scatola delle scarpe della misura adatta alla vostra bambola in buone condizioni e di cartone resistente;
ritagli da un catalogo di arredamento (Io ho scelto nel catalogo IKEA);
carta colorata;
carta per pacchi a fantasia varia;
ritagli di greca in carta plastificata;
forbici;
colla;
ispirazione e fantasia;

PROCEDIMENTO


Io sono partita da questa scatola anonima e ho cominciato a foderare il suo interno con la carta per pacchi. Ho praticamento ricoperto la pareti come fosse un parato.






Ho poi incollato i ritagli dei mobili, della finestra con la tenda, l'orologio, una credenza sulla sinistra e un letto matrimoniale sulla destra che sembra affacciarsi fa una porta aperta. Lungo le pareti ho incollato una piccola greca e lo stesso ho fatto intorno alla porta della "camera da letto". Per terra, invece, ho ricreato una sorta di pavimento bianco.
 All'esterno ho ricreato un piccolo giardino con la carta colorata.

E questo è il risultato.
Lidea in più potrebbe essere la maniglia sulla parte alta della scatola chiusa per poterla trasportare con le bambole all'interno.

Cosa ve ne pare?

L'ANGOLO DELLA BIBLIOTECA - LIBRI BAMBINI - IL GRINCH

$
0
0
http://www.librimondadori.it/libri/il-grinch-dr-seuss
Questo Natale abbiamo letto Il Grinch, un librino del Dr. Seuss. E' in rima e la versione italiana è resa ottimamente, a differenza di altre storie del Dr. Seuss.
Ultimamente questo autore mi ha preso molto e incuriosita dal suo genere e stile sto esplorando le sue opere insieme ai miei cuccioli.

Il titolo originale è How the Grinch stole Christmas, Come il Grinch rubò il Natale, una storia semplice, ma d'effetto e molto educativa. Il personaggio del grinch
ispira simpatia e tenerezza nonostante la sua invidia per la gioia dei suoi concittadini Nonsochi durante il periodo di Natale. IL grinch odia il Natale e pensa che rubando tutto ciò che ricorda questa festa: regali, addobbi, calze, dolci, cibo, non ci sia più motivo di essere così felici e allegri. Ma il finale tutto da scoprire, anche se in parte scontato, è una grande lezione di vita che i bambini dovrebbero imparare fin da subito.

Ne è stata fatta anche una versione cinematografica dal regista Ron Howard con Jim Carrey che forse hanno apprezzato maggiormente gli americani dato che la storia è un grande classico della letteratura per bambini in America.

il grinch
Le illustrazioni sono dello stesso Dr. Seuss e hanno uno stile inconfondibile.

Qui potete trovare tutto il testo in inglese e alcune attività come disegni da colorare o disegni da completare come attività di pregrafismo unendo i puntini.


















SCHEDA:
genere: letteratura per bambini
autore ed illustratore: Dr. Seuss (americano)
editore: Mondadori
pagine: 64
anno: 1957
titolo originale: How the Grinch stole Christmas

ORGANIZZAZIONE DOMESTICA: DOCCIA PULITA IN 2 MINUTI

$
0
0
Leggendo molto su organizzazione domestica, trucchi per pulire, consigli efficaci, ho imparato tante cose, ma alla base ci deve essere sempre praticità, lavoro e tanta organizzazione. Non ultima, quando possibile collaborazione.
Tra le faccende domestiche una delle cose più noiose è la pulizia del box doccia. Ora riesco a tenerlo pulito senza grande fatica. Come? Semplice: utilizzando un lavavetri, aceto e bicarbonato e
uno panno di cotone o microfibra. Tempo 2/5 minuti.

Qualche mese fa, ascoltando un programma alla radio, Deejay chiama Italia, ho appreso che molti, tra questi Alex Farolfi, asciugano il vano della doccia subito dopo averla fatta. Io che vado sempre di fretta non riuscivo a concepire questa cosa. Poi provando una volta, mi sono resa conto che in questo modo il box doccia resta pulito più a lungo con un minimo sforzo. 

Ora mi sono organizzata così:

1) ho richiesto la collaborazione della famiglia a fare altrettanto; 2) ho sempre a portata di mano (appeso nell'angolo in alto del box) un semplice lavavetri; 3) ho messo in uno spruzzino piccolo una soluzione di aceto bianco e bicarbonato (un cucchiaio per ogni bicchiere di aceto) che tengo tra i docciaschiuma nel box (da non confonderli quando si fa la doccia!!!) 4) ho sistemato in prossimità del box un panno da tenere sempre pronto all'uso per asciugare il soffione, l'asta che lo regge e il miscelatore (in pratica le parti in metallo)

Quando ho più tempo a disposizione una volta terminata la doccia spruzzo un po' di soluzione pronta sulla rubinetteria, i vetri e le piastrelle. Poi sciacquo velocemente con l'acqua fredda e passo il lavavetri tirando via tutta l'acqua. Poi con il panno asciugo bene la rubinetteria e le parti dove il lavavetri non arriva. Altrimenti se sono di fretta uso solo lavavetri e straccio.

In questo modo la pulizia a fondo posso farla anche una o due volte al mese e sicuramente in modo più veloce e leggero. Diventa così meno noioso e faticoso e velocizzo il tutto.

Un ultimo trucco per risparmiare tempo ed ottenere risultati sorprendenti è questo.
La sera prima della pulizia a fondo o quando avete del tempo da dedicarci svitate il maniglione del soffione, ponetelo in una vaschetta e ricopritelo con una soluzione di acqua ad aceto bianco. lasciatelo per tutta la notte. L'aceto, oramai lo sanno tutti, è un ottimo anticalcare. Scioglie il calcare in modo naturale. Se avete il soffione che non si smonta prendete un sacchetto di plastica integro, riempitelo d'aceto bianco e fissatelo al soffione con del nastro adesivo in modo da immergervelo tutto. La mattina dopo togliete il sacchetto e asciugate semplicemente.

Altri consigli di organizzazione domestica per
la cucina
il bagno 
il detersivo eco per lavastoviglie

QUANDO CADE IL PRIMO DENTINO

$
0
0
Da noi l'esperienza del primo dentino che cade l'abbiamo fatta qualche mese fa. E' stata del tutto improvvisa, nel senso che Giulia aveva appena cinque anni e mezzo e quando ci ha detto che un dentino le dondolava abbiamo stentato a crederle. 

La cosa è andata per le lunghe. Da quando ha cominciato a dondolare fino a quando è caduto è trascorso più di un mese. Per la piccola Giulia è stata un po' una sofferenza. Era giustamente molto preoccupata. Devo dire, però, che è stata anche molto coraggiosa a differenza mia che ho vissuto la cosa con un po' di ansia. Povera cucciola, mangiava a fatica masticando con i molari e non riusciva a dare morsi. 


Alla fine, una domenica pomeriggio sento gridare dalla cucina "Mi è caduto il dentino!!!!". Controllo sul tavolo. Controllo per terra. Ma del dentino nemmeno l'ombra." Oddio!!!" ho pensato "Ha ingoiato il dentino!""Il primo!?! Ed ora?"
Per fortuna l'abbiamo poi trovato sul tavolo. Piccolissimo.....

http://www.imaginarium.it/scatolina-topolino-dei-denti-54825.htm
giunti.it
 
Ha fatto un po' come Peppa Pig nell'episodio della fatina dei dentini.

 Allo stesso modo, quindi, anche per Giulia di notte è arrivata la fatina che le ha portato via il dentino e lasciato questo sacchettino con un biglietto e dei soldini.


 Il sacchettino l'ho ricavato da un rettangolo di stoffa bordeaux lungo circa 25 cm e largo 8cm. Cucito a mano e si vede. Il dentino, invece, disegnato a mano libera ma ispirandomi a disegni visti in rete. Cucito anche questo a mano. Ho dovuto farlo in meno di mezz'ora  dopo che tutti erano andati a nanna.



imaginarium.it

Però, anche questi portadentiniin legno sono molto carini









le 5 leggende
Scritto il bigliettino e lasciati dei soldini la Fatina ha fatto il suo dovere. Non vi dico la contentezza di Giulia quando si è svegliata. Lei avrà pensato alla fatina che ha visto nel film Le 5 leggende lo scorso anno.



Qualche giorno fa, invece, abbiamo fatto una doppietta, altri due dentini caduti. Per fortuna uno da solo, come il primo, ed il secondo con un piccolo aiutino della zia. Io non ho avuto il coraggio! 

Per l'occasione Throw your Teethè il libro ideale da leggere anche se in inglese. Infatti, Francesco ha detto che lui non vuole la fatina, ma il topolino.

L'altra sera, invece, pensando a questi momenti ci è venuta da scrivere questa filastrocca a quattro mani.



FILASTROCCA DEL DENTINO

IERI NOTTE è VENUTO UN TOPOLINO
E HA PRESO IL MIO DENTINO
CHE AVEVO NASCOSTO SOTTO IL CUSCINO.

AL MATTINO MI SONO SVEGLIATO
E UN SOLDINO HO TROVATO.
CHE BELLO! CHE BELLO! HO ESULTATO.

ACCANTO AL SOLDINO
C'ERA ANCHE UN BIGLIETTINO
CON SU SCRITTO "MA CHE CARINO QUESTO DENTINO!"

ORA CHE IN BOCCA HO UNA FINESTRELLA
NON POSSO MANGIAR PER UN PO' LA NUTELLA
NE' TANTO MENO UNA CARAMELLA.

ASPETTERO' CHE IL DENTINO RICRESCA
COSì QUEST'ESTATE ADDENTERO' UN PESCA.

angela & giulia
Non poteva mancare il disegno da far colorare ai bambini.

Voi avete conservato i dentini dei vostri bimbi? Come?




ANGOLO DELLA BIBLIOTECA - MARTINA IMPARA A NUOTARE

$
0
0
Sabato scorso siamo stati in biblioteca e abbiamo trovato della serie Martina questo titolo che come si dice "cade a fagiuolo". 

Infatti, tra qualche giorno cominciamo i corsi di nuoto in piscina. E così a Giulia servirà a darle più coraggio di quello che già dimostrava, ma quest'anno per affrontare la piscina dei medi dove non tocca, e al piccolo Francesco per affrontare la piscina dei piccoli, ma senza la mamma e la sorellina. 

Non è una vera e propria storia, ma una sorta di primo manuale per bambini.


"Imparare a nuotare non è difficile. Ci vuole solo un po' di esercizio. Perciò iscriviti con Martina al corso di nuoto e tuffati! Scoprirai con lei quanto sia divertente giocare in acqua al mare e in piscina. Che spasso!"

SCHEDA:
genere: letteratura per bambini
autore: Gilbert Delahaye (belga)
illustratore: Marcel Marlier
editore: Gallucci
pagine: 22
anno: 1975
titolo originale: Martine apprend à nager 

LIBERIAMO UNA RICETTA - EDIZIONE 2014 - LA CARBONELLA DI MAMMAEMAMME

$
0
0
L'edizione dello scorso anno di "Liberiamo una ricetta" organizzato da MFè stato un successone. Io ho partecipato con la ricetta del tiramisù per bambini numero 290 ricevendo tantissimi complimenti per la sua bontà. 

Anche quest'anno voglio proporre una ricetta classica, ma
rivisitata per farla mangiare ai bambini: la mitica CARBONARA che noi chiamiamo la Carbonella. Semplice, veloce da preparare, gustosa e completa.

Allora, ecco gli ingredienti per quattro persone e il procedimento.......

INGREDIENTI
400 gr. di spaghettini
2 uova
8 cucchiai di parmigiano grattugiato
160 gr. di prosciutto cotto a dadini
mezzo bicchiere di latte
sale e olio qb

PROCEDIMENTO
Mettere sul fuoco una pentola con dell'acqua salata per cuocere la pasta. Nel frattempo che l'acqua giunga ad ebollizione mettere in una padella antiaderente, dai bordi alti, un cucchiaino di olio evo e far rosolare i cubetti di prosciutto. Togliere dal fuoco e sbattere in una terrina le due uova aggiungendo il latte, un pizzico di sale ed il parmigiano.

Quando la pasta è al dente, scolarla e versarla nella padella sul prosciutto che, intanto, avrete rimesso sul fuoco basso. Aggiungere subito l'uovo sbattuto e far saltare la pasta o rigirarla per far amalgamare tutti gli ingredienti e cuocere l'uovo. 
Due minuti dovrebbero essere più che sufficienti per avere il piatto pronto da servire in tavola bello caldo. Chi vuole, a piacimento, può aggiungere nel proprio piatto una spolverizzata di pepe macinato fresco e voilà un piatto completo per tutta la famiglia.


BUON APPETITO A TUTTI......

Con questo post partecipo a liberiamo una ricetta: un'iniziativa di MF a blog unificati
“Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia. Questa ricetta la regalo a chi legge. E' parte della mia quotidianità: oggi la lascio liberamente andare per il web”

KAMISHIBAI - IL TEATRINO FAI DA TE

$
0
0
Finalmente sono riuscita a costruire il nostro kamishibai !!! Evviva..... Era da qualche anno che meditavo questo interessante "oggettino", un teatrino con il quale rappresentare favole e storie ai miei bambini con semplici disegni colorati su comuni fogli A4.

Ora che mia figlia è in età prescolare e produce quantità industriali di disegni, l'arrivo di questo mini teatrino casca, come suol dirsi, "a fagiuolo".
Deve essere ancora perfezionato nei dettagli tecnici dei cambi scena. Ma nel complesso si può dire già operativo. Non ci resta che inventare le nostre storie da rappresentare. 

Ma ora vi racconto come lo si può costruire.

Procuratevi una scatola delle giuste misure per poter utilizzare fogli A4 da inserire come scene. Non molto profonda, possibilmente. Serve poi del cartoncino colorato. E, naturalmente, gli strumenti più comuni per realizzarlo: taglierino, colla, matita e righello.


 1) segnate sulla parte superiore frontale (il lato più ampio praticamente) un rettangolo grande lasciando poco più di un paio di centimetri dal bordo. Dipende, poi, dalla grandezza della scatola che avete. L'importante e che sia grande poco meno del foglio A4. Ritagliate con il taglierino tutto intorno, lasciando così la parte frontale aperta per creare il "palco".




2) praticare una fessura non molto ampia sulla parte alta della scatola, come quella nella foto, per poter inserire i fogli delle scene delle storie. O se vi torna più comodo fatelo di lato. Un altro consiglio, se avete una profondità come quella della scatola nella foto, è quello di praticare anche un'altra fessura più indietro in modo da poter aver pronta già la scena successiva.


3) Scegliete del cartoncino del colore che più vi piace per ricoprire i bordi frontali del "palco". Io ho usato il rosso pensando di ricreare una sorta di sipario. In basso, invece ho preferito staccare con un verde acqua.

Ed il gioco è fatto!!! Noi abbiamo provato con l'acquerello del camper di Francesco in attesa che Giulia ci racconti la sua di storia.


Una possibile variante con le sagome e le ombre la potrete trovare nel mi prossimo post dell'angolo della biblioteca.


L'ANGOLO DELLA BIBLIOTECA - IL GRANDE LIBRO DEI GIOCHI IN CASA

$
0
0
La pagina de "L'angolo della biblioteca"è stata chiamata in questo modo perché non volevo solo una pagina che contenesse libri nuovi e straconosciuti da recensire, ma, soprattutto, libri particolari e non solo, come scrivevo nel primo post di questa pagina. 

Volevo ricreare proprio il mio "angolo della biblioteca" dove parlare e mostrare dei libri, film, riviste e altro che in una normale biblioteca potreste incontrare. In questo caso, nella mia. 

Oggi, infatti, voglio mostrarvi questo stupendo libro che mia figlia ha scovato in
biblioteca e che, purtroppo non si trova più in commercio. Ha colpito molto sia lei che me e lo abbiamo preso in prestito. Se vi capita tra le mani non lasciatevelo sfuggire.

Contiene tante idee pratiche e facile da realizzare insieme ai vostri figli in casa. Dalle bambole di stoffa ai muffin, dai vasetti in terracotta dipinti alle piccole opere d'arte che è possibile realizzare con materiale raccolto in un bosco o giardino, legnetti, foglie, sassolini. Non mancano i travestimenti, la pasta di sale e le marionette solo per citare qualche argomento.

Io, qui ho riportato, con foto molto sfocate (scusate, ma come ripeto spesso non sono il mio forte), come realizzare un teatro da una scatola di cartone in poche e semplici mosse con materiale di riciclo, qualche cartoncino colorato e poco altro.



Il risultato è di grande effetto e il divertimento con i bimbi è assicurato. Basterà, poi, realizzare qualche semplice sagoma colorata di animali o personaggi protagonisti di favole o storie che gli stessi bambini vorranno inventare.

Io mi sono ispirata a questo lavoretto per fare un nostro teatrino, un kamishibai,che da qualche anno avevo in testa di realizzare.

 

SCHEDA:
titolo: Il grande libro dei giochi in casa. Divertenti passatempi, giochi, attività
genere: creatività
autore: Angela Wilkes (Britannica)
traduttore: Stefania Sibilio
editore:Edicart
pagine: 72
anno:1995
titolo originale: The Fantastic Rainy Day Book.

Con questo post partecipo al venerdi del libro di HMM
 http://mammaemamme.blogspot.it/2014/02/kamishibai-il-teatrino-fai-da-te.html?m=0

LA PAGHETTA AI BAMBINI. E' GIUSTO DARGLIELA?

$
0
0
Da sempre mi chiedo se sia giusto o no dare la paghetta ai bambini. Ora che ho dei figli, quasi in età da prima paghetta, forse, sento ancora il bisogno più impellente di darmi una risposta.

I dubbi che vengono spontanei sono tanti: si responsabilizzano se fin da piccoli ricevono la paghetta imparando da subito il valore del
denaro? Oppure è meglio che i bambini pensino solo al gioco e che i problemi di denaro di cui si devono occupare siano solo quelli che la maestra gli assegna come compiti per casa? A che età potrebbe essere giusto dare la prima paghetta? E di quanto dovrebbe essere? Non dare la paghetta perché altrimenti si diventa "schiavi" dei soldi fin da piccoli e i bimbi non si godono la loro età pensando a come poterli spendere, a cosa è meglio comprare, a chiederne sempre di più per comprare ciò che vogliono?

Io fino a qualche giorno fa ero favorevole. Ma poi leggendo l'articolo di Claudio Rossi Marcelli su Internazionale i dubbi son affiorati nuovamente. Leggete l'articolo qui

Poi ho letto, per approfondire l'argomento, un articoloscritto da chi di soldi ne maneggia ogni giorno: gli svizzeri .^_^.  Scherzi a parte, l'argomento in questo periodo mi ha preso e sto cercando di risolvere i miei dubbi.

Ho letto qui, anche di chi è sfavorevole a dare la paghetta, ma definisce i genitori italiani dei bancomat.


Allora chiedo a voi un consiglio.

Voi la date o la dareste la paghetta? Oppure no, e perché? Fatemi sapere nei commenti la vostra opinione in merito. Io ne sarò contentissima. 

bravi risparmiatori                                     oppure                                             folli compratori


Ancora meglio se avete esperienze dirette di quando eravate voi piccole e se la ricevavate o avreste voluto e se l'esperienza vi ha lasciato qualcosa in negativo o positivo.


LAVORETTO PER SAN VALENTINO, MEGLIO TARDI CHE MAI

$
0
0
 Guarda per creare. Curiosando tra i blog di altre "colleghe" mi ha colpito il bigliettino pop-up preparato da MadreCreativa per San Valentino e.... me ne sono innamorata. Non sono riuscita a replicarlo, ma mi sono molto ispirata. Fare pop-up come questo è davvero semplice.


 



OCCORRENTE
cartoncino rosso
foglio bianco
cartoncino nero
pennarello rosso (ikea con i cuoricini da un lato la punta dall'altro)
forbici
colla
matina
brillantini (ho dimentica di usarli!!!) ma ci stanno bene








PREPARAZIONE
Ritagliare ii cartoncino rosso della grandezza che desiderate per creare il vostro bigliettino. Ritagliate il foglio bianco di mezzo centimetro più piccolo del bigliettino rosso per lasciare un bordo colorato all'interno. Fare quattro tagli sul dorso esterno del foglio bianco per creare gli "appoggi" per le sagome da rendere pop-up. La distanza la dovete calcolare in base alla vostra sagoma.
Ritagliate le sagome scelte. Io ho trovato in rete quelle di Topolino e Minnie. Dato che erano piccole le ho dovute ingrandire riproducendole a mano libera dopo averle ricalcate dallo schermo del telefonino. (bisogna ingegnarsi quando non si hanno mezzi e tempo a disposizione). Ma anche una fotocopia ingrandita può aiutarvi se l'immagine è troppo piccola! Io mi sono lanciata nella creazione e sono riuscita a sistemare anche un cuoricino tra le due sagome. Prima incollandolo su una strisciolina di carta bianca e poi incollando i bordi della strisciolina dietro la due sagome in modo da non essere vista.

Incollate le sagome sugli appoggi, scrivete o se siete bravi stampate in precedenza una frase che vi piace e decorate a piacere. Io ho preferito i cuori perchè non so disegnare altro che sia valentinesco.
Poi incollate il foglio bianco su quello rosso. Un po' di brillantini qua e là ed il bigliettino e pronto!

SAN VALENTINO: UN GIORNO DA IMPROVVISARE IN FAMIGLIA

$
0
0

Il nostro San Valentino...... una giornata da dedicare alla famiglia. 
So che c'è un giorno dedicato proprio alla famiglia, ma per noi ogni occasione è adatta per festeggiare e stare tutti insieme. Quindi anche San Valentino ce lo autodedichiamo come abbiamo fatto lo scorso anno. Non avevo organizzato nulla.



Tutto è partito da un semplice bigliettino da fare insieme ai bimbi per ricordarci di San Valentino.
 
L'idea l'abbiamo trovato sul blog di MadreCreativa, adattata alle nostre scarse capacità artistiche e.....  voilà il nostro capolavoro: uno sdolcinato bigliettino da innamorati con le sagome di due famosi topolini (ultimamente a casa nostra non si fa che parlare di topi da quando Geronimo Stilton è entrato nella nostra libreria.....). Qui, però, ho preferito il classico al moderno.

A colazione paparino ci ha deliziato con dei soffici cornetti al cioccolato e marmellata sfornati caldi caldi dal microonde.
La giornata essendo lavorativa ci ha separati. Grandi al lavoro e mocciosetti a scuola.

Finito di lavorare ho corso come al solito, saltando anche il pranzo, per andare a recuperare i bimbi e portarli al museo in centro con la metro.
Da Natale avevo in mente di andare al Museo di Scienza Naturale un venerdì. Perché proprio il venerdì vi starete chiedendo? Perché è gratis in pomeriggio dopo le 14:00. Solo che alle 17:30 già chiude. Quindi dovevamo sbrigarci per fare un giro veloce e vedere i tanto amati dinosauri.

Macchina, metro, merendina al volo, cambio linea, museo. ARRIVATI IN TEMPO!!!!
La grande curiosona voleva guardare tutte le vetrinette. Il piccolo correva urlando da una sala ad un'altra. Piccolo appunto per il museo se proprio vogliamo essere polemici: i bimbi di un metro circa non riescono a vedere i contenuti di molte vetrinette. Tradotto per gli accompagnatori,  quindi per me, tanto sollevamento pesi. Prima uno poi l'altra.




Arriviamo finalmente alla sala dei dinosauri.













Sono passate le 17:30 e ancora non ci hanno cacciato..... Trovo un custode (due in tutto il museo!!!! uno per piano) e chiedo. 
.....Fortunelli..... essendoci una mostra, BRAIN, il museo chiude alle 19:30. Ne approfittiamo e continuiamo il nostro tour. 
Solo per caso scopro che c'è un secondo piano. Io e il piccolino siamo un po' sfatti. Giulia inarrestabile quando si tratta di cose nuove. 
Cosa fare? 
L'idea iniziale era di tornare in tempo per preparare cena. Ma abbiamo fatto tardi. E ora? Urge un piano B!!! Tra poco esce anche papi. Lo chiamo. Decidiamo di incontrarci in metro..... anzi meglio che ci raggiunga.
Ma certo come non averci pensato prima..... Piano B = IKEA
Proseguiamo e via sfrecciamo veloci tra le vetrine del secondo pianodove ci sono una miriade di animali. Credo tutti imbalsamati ed impolverati. Alcuni veramente impressionanti, altri simpatici, altri strani, altri a me sconosciuti. Insomma c'è n'è per tutti i gusti. Ci ripromettiamo di tornarci e esplorare meglio il secondo piano, di ritornare dai dinosauri, vedere le farfalle e tanti insetti repellenti che solo a guardarli anche se sono finti, morti e in foto mi fanno un tantino schifo, e comprare un libro da sfogliare a casa. 
Incontriamo papi e via tutti all'IKEA.
Cena sprint e foresta = minuti preziosi per un momento da San Valentino da dedicarci.



17 FEBBRAIO: FESTA DEL GATTO

$
0
0
Questa non la sapevo..... oggi si festeggia il gatto. Leggete qui e scoprirete che per ora è una festa tutta italiana da ben 24 anni!!!! Io ho cominciato ad amare i gatti da quando ne ho avuto uno. Un siamese insolente per quasi 12 anninei lontani anni 80.

 



Per celebrare questo animale amato per la sua indipendenza felina, armoniosità nei movimenti e voglie di tenerezze che ci rilassano e gratificano ho riportato una serie di foto che ritraggono gatti famosi 


nel mondo, veri e della fantasia, qualche disegno da colorare e foto che ritraggono gatti in pose simpatiche e tenere. Ciao micione mio.....

gabianella e gatto

cagliostro

gatto con gli stivali

gatto e volpe

silvestro

isidoro

aristogatti

maneko

meg e mog



mog
bastet
felix
catwoman

stregatto









hello kitty





tom e jerry
Non volevo metterla, ma è famosissima!!!!

GODIAMOCELI





E ORA COLORIAMOLI





IMPARIAMO A CONOSCERE IL NOSTRO CORPO: LO SCHELETRO

$
0
0
In questi giorni a scuola ho proposto un semplice lavoretto ai miei ragazzi, ricostruire uno scheletro con i cotton-fioc e indicare le ossa più importanti. Mi è sembrato così carino e semplice che ho pensato di riproporlo anche ai miei cuccioli di casa...... in inglese. Per informazioni sullo scheletro potete far riferimento al link qui e alla foto in fondo al post per posizionare bene le targhette.










OCCORRENTE
  • cartoncino A4 nero
  • 16 cotton-fioc bianchi
  • colla
  • foglio bianco
  • penna o stampa al computer
  • disegno di un cranio (simpatico se rivolto ai bambini) nel post ne ho tiportato uno da scaricare o modificare
  • forbici

ISTRUZIONI
sistemare i cotton-fioc sul foglio come nella foto. Per le gambe ho piegato a metà due bastoncini in modo da ricavare anche i piedi. Per le mani, invece, ne ho tagliato uno in due. La figura che vien fuori è molto semplice e schematizzata. Ricordatevi di lasciare lo spazio al disegno del cranio.
Una volta sistemati tutti bastoncini potete incollarli insieme al cranio. 
Al computer bisognera fare le targhette con i nomi delle ossa. Io ho scelto:
COSTOLE, FEMORE, TIBIA, OMERO, VERTEBRE, CRANIO, CLAVICOLA, FALANGI, TIBIA. E poi incollarle.
Per le costole, dovendo sovrapporre i bastoncini, io li ho un po' curvati con le mani prima di incollarli per farli aderire meglio al foglio.

Avendolo fatto insieme ai miei bambini è molto approssimativo, anche perché i nomi in inglese non sono molto facili. Ognuno, però, lo può adattare alle proprie esigenze.
Provate anche voi e linkate nei commenti i vostri lavoretti sullo scheletro.


 L'idea c'è ora lascio a voi e alla vostra creatività svilupparla in tanti altri modi. 


Vi lascio anche il disegno di uno scheletro da ritagliare e ricomporre per giocare insieme ai bambini.


Viewing all 195 articles
Browse latest View live